Il primo – e unico – Tennis & Ribota Club del mondo
Qui si gioca. Poi si brinda.
Poi si mangia. Poi si rigioca.
Forse.
Benvenuti a Calamendon.
Un campo da tennis in mezzo al verde, una tavola imbandita, una bottiglia di Nizza, due, tre, mille raviole. Sport e dissolutezza, il diavolo e l’acqua santa: insieme, finalmente.
Doje sec!

Tennis - dal francese “tenez!” – “prendete!”
Lo gridavano i nobili
prima del servizio.
Poi arrivò l’inglese, fece del “tenez” il “tennis”, e ne fece uno sport diabolico: mentale, feroce, tecnico fino alla psicosi. Si gioca in silenzio, si suda come all’inferno. Si colpisce, si rincorre, si lotta – per un punto bianco su fondo rosso.
Gioca a Calamendon
Un campo in terra rossa sintetica, operativo 12 mesi all’anno, resistente alle intemperie: si gioca già mezz’ora dopo la pioggia. Allenamenti solitari? C’è il Drago, la nostra macchina spara palle, modalità ‘Campione’. Spogliatoi con doccia inclusi, per chi suda davvero.
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Ribota
Dal piemontese provenzale, “mangiare e bere, bene e tanto, con gli amici”.
La ribota è la parte lenta, grassa, gloriosa della nostra idea di sport. Quella che comincia con un Nizza e finisce senza orario. Le stelle polari di Calamendon sono due: le raviòle e il vino buono. Ma c’è anche la griglia, l’orto, il frutteto, il macellaio amico – tutto a km 0, o quasi.
EL REGOLE DEL CLUB
- J RESTO FORA CUI CHI BEIVO NENT, J STRESO, EL GRAN.
- PRIMA US BEIV, DOP US GEGA E DOP US RIBOTA.
- DAL 1923, I SOCIO I SON AMMACHE I FUNDATUR E LA SO DISCENDENSA. US PEUR ENTRE AN T’EL “DOJE SEC” AMMACHE SU T’ANVIDA IN FUNDATUR.
- DOJE SEC!
Storia (quasi vera) di Calamendon
Nato nel 1923 grazie a famiglie nobili sbarcate a Varazze da navi vichinghe, Calamendon è oggi un club riservato a veri bon vivant. Dal tennis alla tavola, qui ci gioca solo chi ha il pedigree. Hanno calcato questo campo: Roger, Adriano, Nabokov, Foster Wallace, Fantozzi, Tognazzi.







